Ristrutturato ed inaugurato il nuovo Rifugio Petrarca in Val Passiria. Bessone: “È stato costruito in due anni nello standard CasaClima ed è un punto d’appoggio alpino per escursionisti e turisti”
Il nuovo rifugio Petrarca All’Altissima/Stettinerhütte nel Comune di Moso in Passiria accoglie gli escursionisti a 2.875 m di altezza. Posizionato tra le valli di Plan e di Fosse all’interno del Parco naturale Gruppo di Tessa, poco sotto il Passo Gelato, al confine con l’Austria, la struttura ricettiva è tornata in funzione con una veste nuova dopo che nel 2014 era stata distrutta da una valanga. L’edificio costruito nell’arco di due anni, sotto la guida della Ripartizione Edilizia e servizio tecnico, si distingue dall’ambiente roccioso circostante grazie al suo design geometrico.
A conclusione della riedificazione del nuovo rifugio Petrarca, eseguito su incarico della Provincia, l’inaugurazione ufficiale del rifugio alpino sul versante sud delle Ötztaler Alpen è avvenuta oggi (24 luglio) alla presenza dell’Assessore all’edilizia e patrimonio Massimo Bessone, del presidente della Provincia Arno Kompatscher, del sindaco di Moso in Passiria Gotthard Gufler e della sindaca di San Martino in Passiria Rosmarie Pamer. Presenti alla cerimonia anche gli amministratori locali, il responsabile unico del procedimento Stefan Canale, direttore reggente dell’Ufficio edilizia Ovest ed il collaboratore tecnico Raimund Gross, oltre ai progettisti e rappresentanti delle associazioni alpinistiche locali CAI e AVS e le imprese.
“Costruire in alta montagna è assai duro e faticoso, la stagione è breve e chi se ne occupa lo fa non in cerca di lauti guadagni, ma per l’orgoglio di regalare alla propria Heimat un simbolo di pregio. Il Rifugio Petrarca è l’esempio in cui la bellezza della natura altoatesina si incontra con l’architettura innovativa nel rispetto e nella sostenibilità dell’ambiente alpino. È stato costruito nello standard CasaClima per un importo di 6,20 milioni di euro”, dichiara l’Assessore all’Edilizia e Patrimonio, Massimo Bessone e continua “Il rifugio è un punto d’appoggio alpino per escursionisti e turisti”.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione il sindaco di Moso in Passiria Gothard Gufler ha sottolineato l’importanza del nuovo rifugio alpino per il Comune e per il territorio nel suo complesso. Analoga soddisfazione è stata espressa dai progettisti Andrea Fregoni e Roberto Pauro dello studio di architettura Area Architetti Associati, vincitore del concorso di progettazione indetto a livello europeo. Alla cerimonia erano presenti anche la famiglia Schwarz-Fontana, che gestisce con successo il rifugio Petrarca già da 33 anni.
I lavori di sistemazione in dettaglio
Il nuovo Petrarca all’Altissima si sviluppa su cinque piani per un volume di 3.300 metri cubi e una superficie utile di 750 metri quadri. Il rifugio ospita ora 76 persone nei dormitori, oltre a 15 posti letto per il personale. La sala da pranzo al piano terra, con le diverse finestre realizzate in acciaio corten, dispone di 92 posti a sedere. La forma dell’edificio è fondamentalmente una risposta ai requisiti di sicurezza. Il pianoterra allineato lungo la direzione di flusso della valanga ed è protetto a monte dallo sperone di rocca. I piani superiori sono disposti in modo da avere un angolo acuto verso l’inizio della valanga, (come la prua di una nave), riducendo così al minimo la resistenza alle valanghe.
I lavori hanno interessato l’involucro esterno dell’edificio del rifugio Petrarca all’Altissima: l’intera struttura è realizzata in pannelli prefabbricati di cemento armato e gli interni sono in legno di abete. Anche i mobili per la “Stube”, l’ingresso, i dormitori sono realizzati in legno naturale. Sono stati rifatti anche la copertura e gli infissi, nonché gli impianti tecnologici necessari e le opere connesse all’adeguamento alla normativa antincendio. Inoltre, nell’estate del 2019, a cura dell’impresa Fratelli Oberprantacher Gottlieb & Karl OHG è stata captata una sorgente e costruita una nuova condotta per l’approvvigionamento dell’acqua potabile per il futuro del rifugio. I lavori per la sua riedificazione, sono stati assegnati al pool di imprese BG/ARTI Graf & Söhne – HOLKA Genossenschaft vincitori della relativa gara d’appalto.
Il rifugio Petrarca, che si raggiunge dall’alta via di Merano da Pfelders e dalla Val di Fosse, costituisce anche la decima tappa dell’alta via Tiroler Höhenweg. Dal 2005 il rifugio è un bene gestito dalla Provincia, in seguito al trasferimento della proprietà di 26 rifugi alpini alla Provincia da parte dello Stato.