Caro Caramaschi, studiare e risolvere i problemi è meglio che avere l’arroganza di credere di sapere tutto e la consapevolezza che nulla si muova!
Dai mass media ho appreso delle critiche, nei miei confronti, rivolte da parte del sindaco di Bolzano durante la conferenza stampa sul bilancio di fine anno del comune di Bolzano.
Se da amministratore provinciale mi stupisce che ogni giorno il Comune di Bolzano invece di proporsi sui giornali per fatti concreti a favore dei cittadini si distingua per continue critiche agli amministratori provinciali, da cittadino mi rattrista che il sindaco, ma soprattutto taluni assessori cerchino con continui piagnistei e vittimismo sulla stampa di nascondere incapacità e ritardi del loro amministrare dando puntualmente la colpa al mancato aiuto da parte della Provincia. Mi conforta però che i cittadini non siano sciocchi ed abbiano sotto gli occhi, con fatti concreti, perché a Bolzano le cose non vadano avanti.
Dai progetti che mi vedono coinvolto in prima persona, ma incolpevole dei ritardi, lungodegenti Rosenbach, Conservatorio, strutture per ospitare i senza tetto a tanti altri progetti di viabilità, sicurezza, eliminazione del degrado, ecc. per portarli avanti, non servono le polemiche, ci vuole impegno, capacità, rispetto dei competitors, ma soprattutto dei cittadini, delle categorie più deboli.
Ai bolzanini sicuramente non importa di chi siano le colpe, i cittadini vogliono collaborazione tra tutte le amministrazioni per toccare con mano fatti concreti, vedere progetti andare avanti, ecc..
A me dà fastidio che quando c’è un problema, invece di confrontarci, di convocare riunioni comuni atte a risolvere i problemi, taluni preferiscano correre dinnanzi ai mass media per avere un articolo con foto sul giornale che non risolve il problema, ma allontana le parti, ritarda i progetti e incattivisce i cittadini!
È vero, nel mio ruolo mi confronto quotidianamente con funzionari e tecnici provinciali con grande umiltà e voglia di studiare e risolvere i problemi e, sindaco, mi creda, a volte è meglio continuare ad imparare e non avere l’arroganza di credere di sapere tutto, ma la consapevolezza che non si muova nulla!
Massimo Bessone