Massimo Bessone

Assessore all'Edilizia pubblica, Patrimonio, Libro fondiario e Catasto

Attualità

Oro giallo e oro nero

Una sera d’autunno nella “mia” Bressanone, in mezzo a fredde montagne già parzialmente innevate, entro in una sala già colma, sono in ritardo, si spengono le luci e parte un filmato di 27 minuti. Poco meno di mezz’ora di foto e musica di una torrida Africa occidentale. Un viaggio attraverso Mali e Senegal seguendo il percorso del fiume Niger dell’amico Ferruccio Danieli, un romantico geometra in pensione, buon fotografo e grande avventuriero. La sala è piccola e lo schermo è così grande che ti sembra d’essere parte del viaggio. Le foto scorrono piacevolmente sullo schermo, la musica autoctona è ben abbinata e ogni tanto il nostro Ferruccio si alza e commenta via, via una foto o una situazione facendoci ancor più partecipi del viaggio. Il rapporto tra uomo e, la poca, acqua, le case scavate nella roccia, la sabbia di un monotono marrone scuro che stride con la serenità e la vivacità dei colori degli abiti delle signore. La vita, non priva di difficoltà, sembra trascorrere serena ed una coppia di amici seduti al mio fianco mi fa notare come in ogni foto le persone sorridano sempre.

Il tempo trascorre piacevolmente e dopo una mezz’ora il film – documentario finisce. Ferruccio si alza, la gente applaude e mentre partono le domande un dubbio alberga in me: “Che differenza c’è tra Massimo Bessone, il raccoglitore di sale del Niger, il pescatore di Dakar e il minatore del Mali?”

Beh, come prima cosa mi viene in mente la fortuna!? Certo, sono stato fortunato a nascere in un Paese moderno, sviluppato, industrializzato, agiato e tecnologico. Chissà? O, forse no! Quelli fortunati potrebbero essere loro, figli di una terra ed una vita difficile, povera sì degli aggettivi di cui sopra, ma povera anche di doveri e stress, ed allo stesso tempo ricca di sorrisi.

Già, chissà!?

Ma non c’è tempo di farsi troppe domande. L’incontro finisce, mi rinfilo di fretta giacca e guanti, inforco la mia bicicletta e corro, nella mia fredda Bressanone, al mio prossimo appuntamento lavorativo.

Sono già in ritardo…

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.