Presso la Ripartizione libro fondiario, catasto fondiario e urbano di Bolzano 16 nuovi conservatori/conservatrici del Libro fondiario hanno ricevuto dall’Assessore Bessone i diplomi di abilitazione. “I conservatori e le conservatrici del Libro fondiario svolgono un servizio fondamentale per l’economia dell’Alto Adige”
Sono 16 gli altoatesini – 10 donne e 6 uomini – che hanno concluso con successo il corso formativo di 150 ore di lezione per conseguire l’abilitazione di conservatrice/conservatore del Libro fondiario. Nei giorni scorsi l’Assessore all’Edilizia pubblica, Libro fondiario, Catasto e Patrimonio, Massimo Bessone, ha consegnato, presso la Ripartizione libro fondiario, catasto fondiario e urbano di Bolzano, i diplomi professionali ai nuovi conservatori e alle nuove conservatrici del Libro fondiario e si è congratulato con loro. Alla cerimonia hanno preso parte anche il direttore della Ripartizione libro fondiario e Catasto, Alfred Vedovelli, il quale ha evidenziato l’impegno dei partecipanti e dei docenti, ed il suo sostituto, Paolo Russo.
Nel suo intervento l’Assessore provinciale Bessone ha spiegato che “l’attestato certifica il possesso di un’importante professionalità. I conservatori e le conservatrici del Libro fondiario svolgono un servizio fondamentale per l’economia dell’Alto Adige, perché verificano la correttezza delle domande tavolari che stanno alle base delle iscrizioni nel libro fondiario ed istruiscono i procedimenti che portano all’emanazione dei decreto tavolari: si tratta di giuristi competenti e specializzati, collaboratori imprescindibili del Giudice. Formare conservatrici e conservatori del Libro fondiario è fondamentale anche per l’amministrazione, poiché questi professionisti garantiscono un servizio pubblico di alta qualità. Ai neodiplomati offriamo un posto di lavoro stimolante e opportunità di sviluppo e di crescita”.
Il servizio del Libro fondiario gestisce un patrimonio immobiliare del valore catastale di più di 60 miliardi di euro per i soli fabbricati, gestisce un volume di mutui ipotecari di circa 35 miliardi di euro ed annualmente circa 3.500.000 accessi informatici ai vari sistemi. Permette l’accesso ai sistemi 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. “Già questi pochi dati rendono l’idea dell’importanza che il servizio nel suo complesso riveste e che tanti ignorano”, continua l’Assessore Bessone.
Il corso abilitante alla professione di conservatore / conservatrice del Libro fondiario prevedeva un programma di insegnamento teorico e pratico. Durante le cinque settimane di formazione i partecipanti hanno avuto modo di conoscere l’attività di concordanza di istanze tavolari e di iscrizione di decreti tavolari, nonché l’attività relativa al procedimento tavolare. Inoltre, hanno acquisito tutte le informazioni riguardanti il funzionamento del sistema di gestione informatizzato del Libro fondiario e del servizio telematico OPENKat.