Albergo sotto la slavina
Oggi il lavoro mi ha tenuto lontano dai mezzi d’informazione.
Appena arrivato a casa, però, ho acceso la TV assistendo all’intervista di un padre, un uomo anziano che a piedi tentavava di raggiungere l’Hotel #Rigopiano sepolto da una valanga, per avere notizie della figlia, dipendente dell’albergo.
Al di là di facili proclami politici o premature polemiche, ora è il tempo dei soccorsi, sono gli occhi gonfi di quell’uomo, lo sguardo triste che tenta di abozzare un dolce sorriso, a parlare.
È il silenzio di quel vecchio che avanza deciso, con un bastone, ad urlare.
È la consapevolezza di una tragedia che quando arriva, ti coglie sempre impreparato.
È per chi soffre, per chi sta correndo a soccorrere che tutti noi dobbiamo combattere, perché queste cose non accadano più!
Perché i terremoti, le nevicate e le valanghe ci saranno sempre, l’incuria, l’impreparazione e la cattiva amministrazione non dovranno esserci più!