L’Assessore all’Edilizia pubblica e Patrimonio Massimo Bessone evidenzia l’ottima collaborazione con l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (SBB) nella elaborazione dei criteri di valutazione dei terreni agricoli per servitù e occupazioni temporanee nell’ambito dei procedimenti di esproprio.
Alla presenza dell’Assessore provinciale all’Edilizia pubblica e Patrimonio, Massimo Bessone, del presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi (Südtiroler Bauernbund), Leo Tiefenthaler, e del direttore Siegfried Rinner nonché del direttore dell’Ufficio Estimo della Provincia, Paolo Bega, è stato firmato l’accordo sui criteri di determinazione delle indennità per servitù ed occupazione temporanea di terreni agricoli utilizzati per scopi di interesse pubblico.
“L’accordo è frutto del lavoro e dell’ottima collaborazione tra la Provincia e l’Unione agricoltori e coltivatori”, evidenzia l’Assessore Bessone e spiega che “abbiamo aggiornato ed integrato precedenti accordi. Il lavoro degli agricoltori è fondamentale per il nostro territorio ed un valore aggiunto per la nostra Provincia”. Il presidente e il direttore dell’Unione agricoltori e coltivatori hanno ringraziato l’assessore ed i tecnici dell’Ufficio Estimo per aver intrapreso una strada che consente di lavorare meglio nell’interesse sia degli agricoltori che dell’amministrazione pubblica. Questo lavoro ha visto inoltre, l’importante partecipazione attiva e volontaria di rappresentanti dell’Ordine degli Agronomi e di alcuni consulenti e osservatori esterni.
Il nuovo accordo, che va a sostituire l’accordo precedente del 2016, contiene diverse ed importanti novità tecniche. Esso va a ridefinire in maniera più chiara ed estesa i concetti di valutazione e prevede, inoltre, nuove tipologie di colture agricole, che fino al 2016 non erano ancora state contemplate, come, ad esempio, i frutteti di qualità club di particolare pregio, le colture baccifere e le patate. Con la costituzione di una servitù su un bene immobile, al proprietario spetta un’indennità per la diminuzione della redditività e del valore dell’immobile.
Il nuovo accordo prevede, altresì, che se il terreno asservito o occupato è coltivato, viene corrisposto un indennizzo per l’eventuale danno connesso alla perdita di frutti, al taglio di piante ed al loro reimpianto, ed alla minor redditività temporanea del fondo. Sono inoltre previsti indennizzi specifici per frutteti dotati di rete antigrandine e per i danni derivanti da corpi estranei (manufatti) che vengono inseriti all’interno di unità colturali. L’indennità per servitù considera la riduzione di valore del terreno da determinarsi nell’ambito dei valori agricoli minimi e massimi stabiliti dalla Commissione provinciale estimatrice. All’indennità si applica la maggiorazione del 10%, qualora i proprietari o gli altri interessati non manifestino opposizione alla determinazione della stessa.
I nuovi criteri saranno pubblicati a breve sul portale “Estimo” del sito web della Provincia che, insieme all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, intende organizzare eventi formativi in materia.