Bressanone – In consiglio comunale si parla di accattonaggio con “bon ton”
Sono rimasto davvero sconcertato durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Bressanone ove è stata discussa un’interrogazione che aveva come oggetto una serie di chiarimenti sulla proposta dei Verdi di educare i mendicanti all’accattonaggio in modo meno invadente e più rispettoso della tranquillità dei cittadini brissinesi.
Insomma ai Verdi piace la questua con bon ton.
Noi riteniamo che la cosa sia alquanto assurda e che l’accattonaggio non debba divenire una professione, ricordiamoci che stiamo parlando di persone e che lo slogan “Mendico, ma in silenzio“ sia più un emarginare l’individuo che portare all’attenzione della collettività le problematiche di questa gente, sfruttata in maniera vile da organizzazioni malavitose.
Invece che “l’università dell’accattonaggio” insegnamo loro un lavoro che li indirizzi verso una professione onesta, che gli dia un futuro vero, una dignità. Che si rendano utili ad una loro indipendenza economica, che siano di supporto, non di disturbo alla collettività.
Questo non è razzismo, termine con il quale spesso il partito dei “Verdi” ci tacita preventivamente, questa è logica, questo è confrontarsi con la realtà, non cavalcare il falso buonismo dell’”accogliamoli tutti”.
Noi ribadiamo l’importanza di non dare soldi a queste persone per mettere fine al loro sfruttamento, da parte di chi specula economicamente sulla loro figura, sulla bontà dei nostri concittadini, su chi li baratta in cambio di voti.
Massimo Bessone
Commissario Lega Alto Adige – Südtirol