Caro Repetto, meno briciole, più informazione
In questi giorni, durante le sedute dedicate al bilancio in Consiglio provinciale, sulla stampa sono stato attaccato dal consigliere Repetto, reo a suo dire, di aver chiesto per l‘Edilizia ed il Patrimonio solamente 900 mila euro nell’assestamento di bilancio di quest’anno. Probabilmente il consigliere parla e scrive senza conoscere i meccanismi del bilancio della Provincia, senza sapere quali siano le dinamiche dell’assestamento di bilancio, soprattutto per quello che concerne l’Edilizia Pubblica.
Un assestamento di bilancio, se frutto di una buona programmazione economica, dev’essere il più vicino possibile allo zero. Tenendo conto che l’Edilizia è vincolata da burocrazia e tempi lunghi dovuti a gare e ricorsi, se avessi chiesto del denaro a giugno, lo avrei ricevuto solo a settembre e non lo avrei potuto comunque impegnare entro fine anno. Molto probabilmente il denaro sarebbe finito in economia, togliendolo inutilmente ai colleghi che magari avrebbero potuto utilizzarlo per aiuti o progetti sociali. Certo, avrei potuto gestire in modo “politico” i soldi dei cittadini, chiedendo e vantando sui media di avere qualche decina di milioni di euro in più, andandoli però poi a perdere “in economia”, ma sarei stato scorretto nei confronti dei colleghi e soprattutto dei cittadini.
E, i cantieri? I progetti? Perché non ho chiesto grosse cifre per l’assestamento di bilancio?
Perché noi, questo il Consigliere Repetto non lo sa, abbiamo altre forme di finanziamento. Abbiamo chiesto ed ottenuto per le opere del mio assessorato 41,5 milioni di euro con la forma di finanziamento denominata “Debito Anticipato Non Contratto”, il DANC. Inoltre, nell’edilizia non si lavora solo per l’anno corrente, ma trattandosi di investimenti, i fondi vengono spalmati sul triennio. Ragionare dal quarto anno in poi diventava difficile ed allora, grazie al lavoro degli ottimi funzionari del mio assessorato e della Ripartizione Finanze, siamo ricorsi anche al “Margine Corrente Lordo”, un’altra forma di finanziamento che ci permette di ottenere ulteriori 51 milioni di euro all’anno.
Quindi, tutti i progetti ritenuti da me necessari sono stati finanziati.
Sottolineo che, per ogni progetto che avvio, mi premuro prima di disporre dell’intero finanziamento. Ricordo che noi siamo l’unica Provincia, assieme al Trentino, a non avere opere pubbliche incomplete.
Quindi meriti e non demeriti, non inutili egoismi, ma attenzione al corretto impiego del denaro pubblico nell’interesse dei cittadini.
Massimo Bessone