In via Vittorio Veneto la Casa delle associazioni di lingua italiana. L’assessore Bessone: “Spazi per il volontariato”
Su proposta dell’Assessore all’Edilizia pubblica e Patrimonio, Massimo Bessone, la Giunta provinciale ha approvato oggi (8 agosto 2023) il programma planivolumetrico per il risanamento dell’edificio sito in via Vittorio Veneto 5, a Bolzano. L’edificio sarà destinato alle associazioni provinciali che lavorano in ambito sociale, sociosanitario, sanitario e culturale e diventerà la Casa delle associazioni di lingua italiana, analogamente a quanto già avvenuto con l’immobile sito in via Goethe a Bolzano per le associazioni provinciali in lingua tedesca.
“Diverse associazioni che operano nel sociale per ragazzi ed adulti diversamente abili e con disturbi dello spettro autistico nonché per gli anziani, in ambito sanitario per bambini e ragazzi che necessitano di cure palliative, in ambito sociosanitario e culturale, si sono rivolte a me per chiedere spazi dove poter svolgere la loro attività di volontariato”, spiega l’Assessore. “Visto che un anno fa abbiamo acquisito dal Comune di Bolzano, tramite un contratto di permuta, l’edificio situato in via Vittorio Veneto 5, ho deciso di destinarlo a queste associazioni, che svolgono un ruolo importante per la comunità. È mia intenzione coinvolgere le associazioni nella progettazione, al fine di risistemare l’edificio in modo tale che possa essere utilizzato nel miglior modo possibile dalle stesse associazioni, in base alle loro esigenze e necessità. Nel frattempo, con i tecnici della mia Ripartizione Patrimonio, ho già fatto diversi sopralluoghi. L’edificio verrà risanato e messo in sicurezza per poterlo dare in concessione a titolo gratuito alle associazioni”, conclude l’Assessore Bessone.
L’edificio in via Vittorio Veneto 5, costruito nel 1895 in stile neo-rinascimentale, ha un volume di circa 6000 m3, 1600 dei quali interrati. L’immobile verrà sottoposto al risanamento energetico. I lavori consisteranno, inoltre, nel risanamento delle facciate e degli esterni. Gli spazi interni verranno sistemati e trasformati in base alle esigenze comunicate dalle associazioni, con interventi per abbattere le barriere architettoniche. Per questo progetto verranno investiti complessivamente 4,8 milioni di euro, di cui 3,2 per i lavori. L’obiettivo, ambizioso, è quello di consegnare l’edificio alle associazioni nel 2026.