Inaugurata la nuova sede della Ripartizione Personale della Provincia. Bessone “Risparmio di denaro pubblico ed ambiente di lavoro più consono per i dipendenti”.
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, e l’Assessore all’Edilizia pubblica, Massimo Bessone, hanno inaugurato questa mattina (1° settembre) la nuova sede della Ripartizione Personale in via Renon 5 a Bolzano. Presenti alla cerimonia anche il direttore generale della Provincia, Alexander Steiner, il segretario generale, Eros Magnago, ed il direttore della Ripartizione personale, Albrecht Matzneller.
Al posto dell’edificio “Christanell”, che è stato demolito, è stato costruito nell’arco di due anni ed in piena pandemia un nuovo palazzo con 150 postazioni di lavoro per i dipendenti provinciali. Il progetto, seguito dalla Ripartizione Edilizia e servizio tecnico, è stato realizzato con lo scopo di ridurre la spesa pubblica e creare per i collaboratori un ambiente di lavoro più consono
Nel suo intervento l’Assessore all’Edilizia pubblica Massimo Bessone ha espresso la propria soddisfazione per il risultato raggiunto dichiarando che “Con la costruzione del palazzo provinciale ed il trasferimento degli uffici della Ripartizione personale nel nuovo edificio riusciamo a risparmiare oltre 800.000 euro all’anno di canone d’affitto, che fino a pochi mesi fa pagavamo per un edificio in locazione nella stessa via. Oltre al risparmio di denaro pubblico, i dipendenti possono ora lavorare in uffici più spaziosi, moderni e consoni all’attività pubblica che giornalmente svolgono. Nonostante il periodo assai difficile dovuto alla pandemia, alla guerra ed all’aumento dei costi delle materie edili, con i tecnici della Ripartizione Edilizia pubblica abbiamo lavorato senza mai fermarci, avviando progetti nuovi e mandando avanti i cantieri edili iniziati per costruire strutture pubbliche per i cittadini in vari ambiti, come strutture sociali, opere sanitarie, scuole ed anche il Palazzo per il personale della provincia, una delle sedi più simboliche. Lavorare ed aprire i cantieri durante la pandemia era sinonimo di ripartenza e di speranza. I collaboratori provinciali hanno lavorato durante la pandemia, imparando nuove tecnologie ed affrontando nuove difficoltà, con impegno, professionalità e passione. Ho potuto seguire ogni fase di questo progetto dall’inizio dei lavori fino alla sua realizzazione”, ha concluso l’Assessore Massimo Bessone.
Uffici moderni e ambiente di lavoro consono
Il progetto è stato coordinato dal direttore dell’Ufficio edilizia Est e RUP del progetto, architetto Andrea Sega. Il palazzo è stato costruito secondo gli attuali standard ambientali per garantire un basso consumo energetico. I costi complessivi per la realizzazione dell’opera ammontano a 18,1 milioni di euro, di cui 13,7 mio. per i lavori, 700.000 euro per gli arredi e 3,7 milioni di euro per IVA e spese tecniche.
Della progettazione si sono occupate le aziende STARC studioarchitettura associati, Venice Plan Ingegneria srl, Energytech Ingegneria ed Ageo per la geologia applicata e della Direzione lavori le società Pasquali-Rausa Engineering srl e S.C.E. Project srl. I lavori sono stati eseguiti dalle aziende SICE srl (impianti), Lovisotto Giancarlo srl (edilizia), ICRAS costruzioni per architettura Srl (facciate) e Pedacta srl (arredo).
Il palazzo realizzato è frutto di un concorso di progettazione ed è stato selezionato tra 173 proposte. L’edificio si sviluppa su 11 piani, di cui 3 interrati, per un’altezza totale di 27,50 metri. I pilastri sono stati rivestiti con l’ottone, materiale naturale duraturo che non necessita di particolare manutenzione. All’interno dell’edificio si trova un vuoto centrale a tutta altezza, solcato dai volumi vetrati delle sale, che diventa il luogo rappresentativo dell’edificio attorno al quale ruota il momento collettivo e il dialogo tra le persone. Al piano terra sono collocati l’atrio, la portineria, le stanze per gli esami ed i seminari, una sala riunioni dotata di pareti mobili per frazionare lo spazio a seconda delle necessità. Ai piani superiori si trovano gli uffici direzionali e del personale, che ospitano 150 postazioni di lavoro, e i vani accessori, mentre i piani interrati servono come archivio e deposito.