Lavori di risanamento e manutenzione dei rifuti per oltre 9 milioni di euro. L’Assessore Bessone ha partecipato alla riunione della commissione paritetica provinciale con CAI e AVS.
L’Assessore Massimo Bessone, competente per la riqualificazione di 26 rifugi che sono passati dalla Stato alla Provincia, ha partecipato alla prima seduta del 2020 della commissione paritetica provinciale rifugi. La commissione ha definito le priorità di intervento dei rifugi in base a criteri tecnici, redigendo il piano delle manutenzioni ed esprimendo pareri qualificati sui rifugi di nuova costruzione. Compito della commissione, infatti, è quello di approvare tutti gli interventi, anche quelli urgenti. Nella seduta gli esperti hanno preso atto dello stato di avanzamento dei lavori di risanamento dei rifugi che avevano maggior urgenza di intervento. Nel 2019 erano state avviate le procedure per l’assegnazione dei lavori di 8 dei 9 rifugi per un importo complessivo di 5.685.000 euro: i lavori saranno svolti nell’estate 2020 e, se necessario, nell’estate successiva. Per gli 8 rifugi della “seconda priorità” sono state avviate nel corso dell’anno da poco concluso le gare per la progettazione degli interventi manutenzione straordinaria per un totale di 3.628.000 di euro. I progettisti faranno quest’estate i sopralluoghi e daranno esecuzione alla procedura.
“È importante che continui il prezioso lavoro della commissione, composta da esperti con esperienza pluriennale e competenza in materia di rifugi”, ha sottolineato Massimo Bessone, aggiungendo che “i rifugi alpini necessitano di manutenzione e ristrutturazione, e l’impegno della Provincia è quello di garantire la sicurezza degli escursionisti con interventi che rispettino l’ambiente circostante”. Dei 4 rifugi oggetto di demo-ricostruzione sono terminati i rifugi Ponte di ghiaccio e Al Sasso Nero. È in corso, invece, la gara per i lavori al rifugio Petrarca, mentre è stato approvato il piano planivolumetrico per il rifugio Pio XI alla Palla Bianca. Fanno parte della commissione paritetica i presidenti di CAI Alto Adige, Claudio Sartori, e AVS (Alpenverein Südtirol) Georg Simeoni, nonchè il direttore della Ripartizione patrimonio Daniel Bedin e il direttore dell’Ufficio geologia e prove materiali Volkmar Mayr.