Ricorrenza di “Herz-Jesu-Feuer”, un’espressione di pace e convivenza per l’Alto Adige
Domenica 26 giugno le montagne altoatesine, per la ricorrenza “Herz-Jesu–Feuer” (Sacro Cuore di Gesù), torneranno ad essere illuminate da fuochi e falò; una tradizione che, sulle cime delle montagne va avanti dal 3 giugno 1796 in ricordo degli eventi delle guerre napoleoniche.
Personalmente ritengo che la ricorrenza “Herz-Jesu-Feuer” sia una delle più belle ed affascinati celebrazioni della nostra provincia. L’Alto Adige è ricco di storia, usi, costumi ed importanti tradizioni, come questa, che vanno rispettate e devono essere vissute. Purtroppo, però alcuni abusano di questa occasione per fare polemica politica e, spesso, le immagini religiose dei fuochi lasciano il posto a messaggi separatisti.
In un momento, come quello che stiamo vivendo, ove ogni giorno ci arrivano attraverso i mass media immagini di guerra tra popoli geograficamente e culturalmente vicini, una tradizione può divenire un’espressione di pace ed unione in una terra che ha fatto della convivenza e della pluralità linguistico – culturale un vanto ed un esempio a livello mondiale.