Rifugi provinciali, Bessone: “Importante istituzionalizzare la collaborazione tra la Provincia, CAI e AVS”.
L’Assessore al Patrimonio Massimo Bessone, nella cui competenza rientra la gestione di 26 rifugi di proprietà provinciale, ha ufficializzato con una legge denominata “Rifugi di proprietà della Provincia” la collaborazione con le organizzazioni alpinistiche locali Club Alpino Italiano CAI Alto Adige e Alpenverein Südtirol AVS. Il progetto di legge era stato presentato alla fine di marzo dall’Assessore Bessone e approvato dal Consiglio provinciale con 28 voti a favore e due astensioni. Nella nuova legge viene inserito, rispetto al testo del 1987, l’articolo 15 bis riguardante i “Rifugi di proprietà provinciale”.
“Con questo articolo vogliamo dare un’ufficialità ed un forte peso istituzionale alla collaborazione con le due associazioni alpinistiche maggiormente rappresentative del nostro territorio costituendo ufficialmente una commissione paritetica” ha affermato l’Assessore al patrimonio aggiungendo che “CAI e AVS sono un importante punto di riferimento per tutto quello che concerne la montagna. La montagna e la natura sono beni inestimabili”.
Questa commissione, composta da esperti con esperienza pluriennale e competenza in materia di rifugi, serve a definire il fabbisogno di investimenti, manutenzione e le relative priorità d’intervento dei rifugi alpini provinciali ha fatto presente Bessone. Compito della commissione, infatti, è quello di approvare tutti gli interventi, anche quelli urgenti, oltre che dare consulenza alla Provincia e coadiuvare gli Uffici provinciali competenti, dando valutazioni sui lavori di manutenzione e/o ricostruzione dei rifugi, sulle priorità degli stessi e sulle scelte tecniche da adottare. Della commissione fanno parte il direttore della Ripartizione patrimonio, Daniel Bedin, il direttore dell’Ufficio geologia e prove materiali, Volkmar Mair, il vicepresidente del CAI, Claudio Sartori, ed il presidente dell’AVS, Georg Simeoni. La commissione resta in carica per 4 anni ed i componenti non percepiscono indennità.